DAL GATTINARA AL RATAFIÀ: MOSCA 1916 PROTAGONISTA DI UN VIAGGIO IN PIEMONTE CON IL GIORNALISTA MEDIASET BEPPE GANDOLFO

Non solo produttori, ma anche ambasciatori del gusto e “facilitatori” delle sinergie tra realtà diverse e complementari. Qualche giorno fa abbiamo accompagnato il giornalista di “Studio Aperto Mag” alla scoperta di alcuni nostri fornitori. E ci è piaciuto moltissimo. 

Abbiamo due notizie da darvi. La prima è che Beppe Gandolfo – il giornalista di Mediaset che ha già portato in Tv la nostra Paletta, la Mucroncina, il burro d’alpeggio e i formaggi biellesi – è tornato a trovarci. La seconda è che questa volta non ci siamo limitati ad accoglierlo in azienda, ma lo abbiamo accompagnando in un viaggio tra i sapori del nostro territorio, dalle colline di Gattinara (sì, lo sappiamo che è in provincia di Vercelli, ma il gusto non conosce confini) alla Valle Cervo: un viaggio alla scoperta di alcune eccellenze piemontesi che – non a caso – da lungo tempo sono tra i nostri fornitori più fedeli. 

Così venerdì 19 aprile, di buon mattino, ci siamo recati all’azienda vitivinicola Travaglini di Gattinara, tra i principali produttori di Gattinara DOCG e inventrice, nel 1958, della celebre “bottiglia storta” che rende i suoi prodotti facilmente riconoscibili. Qui Cinzia Travaglini con il marito Massimo Collauto e le figlie Alessia e Carolina ci ha accompagnati nel cuore dei vigneti dove nasce questo prestigioso vino dell’Alto Piemonte. La giornata era a dir poco splendida e dalle colline si abbracciava quasi tutto il Piemonte, dalla Cupola di San Gaudenzio a Novara fino al Monviso. 

Dopo una visita alle cantine dove maturano i vini di famiglia e al prestigioso caveau di degustazione sotterraneo, siamo ripartiti per Andorno Micca, in Valle Cervo, dove ha sede lo storico Liquorificio Rapa, celebre per il Ratafià, originale liquore di ciliegie nere di origini antichissime tanto che lo scrittore Angelo Brofferio, nel suo volume “Le tradizioni italiane” del 1848, ne lega il nome all’espressione “et sic res rata fiat” con la quale sarebbe stato suggellato un matrimonio pacificatore tra due famiglie rivali, ovviamente con un brindisi a ratafià. 

Bevanda che è stata principe anche in pausa pranzo, quando il nostro negozio di via San Filippo a Biella si è trasformato in un cocktail bar grazie alle mani esperte di un altro biellese doc, Nicolò Raviglione. Raviglione, riconosciuto bartender, nel 2020 ha lanciato il progetto “Bevande Miscelate” che realizza simpatiche box con tutti gli ingredienti per miscelare a casa il proprio cocktail. Davanti alle telecamere di Mediaset, Nicolò ha mostrato il procedimento per realizzare due miscelati a base di ratafià: un Kir di ispirazione francese sostituendo al classico Cassis proprio il celebre liquore biellese e un Negroni Sbagliato con Vermouth di Torino, Ratafià e Bitter, ovviamente accompagnati da un tagliere di salumi e formaggi locali di Mosca1916. 

Infine, abbiamo accompagnato Beppe Gandolfo e la sua troupe a Cavaglià, dove Paolo Mazzia chef dell’Osteria dell’Oca Bianca ha creato una magica sintesi tra il vino Travaglini e la nostra carne piemontese cucinando per noi uno strepitoso cuore di reale brasato al Gattinara DOCG.

Il materiale filmato sarà protagonista di due distinti servizi (uno sul Ratafià, l’altro sul Gattinara) che andranno in onda all’interno del programma “Studio Aperto Mag” di Italia 1 probabilmente in estate: appena avremo le date precise ve le comunicheremo.